Corso avanzato di odontoiatria conservativa mininvasiva: dalla diagnosi del problema alla scelta corretta del materiale

Nella moderna odontoiatria, l’approccio corretto per il trattamento delle lesioni cariose deve ovviamente comportare l’applicazione dei più recenti materiali e tecniche. Tuttavia, anche se le resine composite rappresentano i materiali a più alto valore estetico in odontoiatria restaurativa, in alcune condizioni la gestione delle lesioni cariose può non essere così semplice da ottenere, e anche i professionisti più esperti possono andare incontro ad un fallimento di un restauro perfettamente eseguito. Infatti il risultato di un approccio non adeguato e senza i materiali adatti potrebbe essere il precoce fallimento dei nostri restauri, anche se ben fatti, perché la ripresa della patologia trattata in maniera inadeguata inizierebbe a danneggiare i denti immediatamente dopo che il paziente ha lasciato la nostra clinica dentale. Nel corso della conferenza, saranno presentati i più recenti materiali, soprattutto quelli bioattivi, comprese le loro prestazioni cliniche rispetto ai materiali tradizionali da restauro, e il modo in cui possono essere utili anche nelle prime fasi del processo di distruzione cariosa. Una grande parte della discussione è dedicata alle applicazioni pratiche, con molti casi clinici, consigli e suggerimenti, e all’identificazione della migliore scelta possibile per i massimi benefici per i nostri pazienti. Una parte del corso è dedicata alla conoscenza dello strumentario tecnologico di diagnosi (transilluminazione, laserfluorescenza, ecc.) e a quali di questi strumenti possono rivelarsi veramente utili al professionista già esperto che vuole investire in strumentario per la crescita del proprio studio. Una sezione specifica è dedicata ai cementi vetroionomerici da ricostruzione, che nella letteratura internazionale degli ultimi anni si sono dimostrati uno strumento fondamentale per il dentista, utilizzati largamente da tutte le maggiori scuole mondiali di conservativa ma la cui diffusione in Italia è ancora piuttosto limitata. Essi sono materiali bioattivi e numerose ricerche ne hanno dimostrato l’efficacia nelle ricostruzioni di I, II e V classe, e soprattutto in caso di lesioni molto difficili da trattare come lesioni cervicali non cariose (NCCL, non-carious cervical lesions) da abrasioni meccaniche, erosioni acide e abfractions. In queste tipologie di lesione, di cui molto si sta dibattendo in anni recenti e dove il professionista anche molto esperto registra numerosi fallimenti precoci, i cementi vetroionomerici si possono rivelare un alleato indispensabile. Durante il corso verrà spiegata ampiamente la tecnica di gestione delle lesioni cervicali non cariose con materiali bioattivi.


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