I disordini temporomandibolari e la diagnosi differenziale del dolore orofacciale di interesse odontoiatrico:dalle evidenze cliniche alla pratica clinica

Il dolore orofacciale nelle sue varie manifestazioni cliniche sta divenendo sempre più un sintomo di interesse multidisciplinare e di crescente prevalenza nella pratica quotidiana dei vari professionisti sanitari. La prova dell’importanza che il dolore orofacciale ha nell’attuale contesto delle patologie algiche è stata recentemente fornita dall’iniziativa dell’International Association for the Study of Pain (IASP), che ha supportato “The global year against orofacial pain” (ottobre 2013-ottobre 2014). Il professionista odontoiatra deve trattare quotidianamente pazienti con dolore, e deve essere ormai conscio che varie forme di dolore localizzato alla faccia e/o alla cavità orale non sono strettamente correlate a cause di origine intra-orale. Infatti, la sintomatologia orofacciale può riconoscere diversi meccanismi patogenetici a carico di strutture loco-regionali o del sistema nervoso centrale, oppure ancora essere originata da sedi a distanza. Nonostante l’origine non dentale, lo specialista odontoiatra resta comunque la figura centrale nell’inquadramento diagnostico differenziale e nell’indirizzamento terapeutico, al punto che l’ampio capitolo della gestione del dolore orofacciale nelle sue varie sfaccettature sta emergendo in molte parti del mondo come una potenziale area di specializzazione in ambito odontoiatrico. Nella giornata di oggi il relatore, uno dei leaders riconosciuti in ambito internazionale sulla materia, guiderà i partecipanti attraverso il complesso capitolo della diagnosi differenziale delle varie forme di dolore orofacciale, focalizzando i contenuti sulla centralità del ruolo dell’odontoiatra nella diagnosi e gestione dei disordini temporomandibolari.





Obiettivi formativi del corso

L’obiettivo formativo della giornata sulla diagnosi differenziale del dolore orofacciale di interesse odontoiatrico è quello di fornire
all’odontoiatra solide basi teoriche per riconoscere la possibile esistenza di sintomatologia nel distretto facciale ed intraorale non
strettamente riconducibile a patologie di origine dento-parodontale. Come sempre in questi casi, false credenze fonte di errato
inquadramento diagnostico ed overtreatment “dentale” devono quindi essere passate al filtro della evidence-based medicine
(EBM), secondo principi etici di deontologia medica.

  • ECM:
    Crediti ECM per Odontoiatri: 5
  • DATA:
    Dal 19/05/2018 09:00 Al 19/05/2018 14:30
  • LUOGO:
    HOTEL ASTOR
    Via Giosue' Carducci, 54 - Viareggio
  • MODALITÁ:  
  • BANCA:
     
  • DOWNLOAD:
    Scarica la brochure del corso
I RELATORI
Prof.   DANIELE MANFREDINI
Prof. DANIELE MANFREDINI
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